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Digitalizzazione dell’edizione in folio del Corpus Iuris Civilis stampata a Lione per i tipi di Hugues de la Porte negli anni 1558-1560 arricchita dal vasto apparato della Glossa accursiana conservato presso la Biblioteca Giuridica “Antonio Cicu”.
Obiettivo fondamentale di questo progetto è mettere a disposizione degli studiosi e di tutti i potenziali interessati il vasto apparato della Glossa accursiana, che in età bassomedievale si è andato stabilizzando quale corredo interpretativo del Corpus Iuris giustinianeo e di altri testi normativi che ad esso sono stati affiancati.
Per giungere a questo risultato è stata utilizzata un'edizione del Corpus Iuris stampata a Lione in formato in folio negli anni 1558 (volume V, articolato in un primo e un secondo tomo) e 1560 (volume I, volume II, volume III, volume IV) per i tipi di Hugues de la Porte (1500-1572).

Di tale edizione è stato riprodotto in formato digitale l'esemplare di proprietà della Biblioteca Giuridica "Antonio Cicu" (unica a possederlo in ambito bolognese; collocazione XXIII.O.8), il cui III volume risulta tuttavia privo dell'intero primo quaternione. Per ovviare a questa mancanza è stato riprodotto l'analogo fascicolo contenuto nell'esemplare posseduto dalla Biblioteca Malatestiana di Cesena, che lo ha gentilmente messo a disposizione per tale finalità (collocazione PIANA 8.371).

Ciò ha consentito la ricomposizione virtuale dell'edizione prescelta e la redazione completa dell'apparato di indici che ne permette la consultazione on-line.

L'edizione lionese del 1558-60 si caratterizza, nel rispetto dei modelli grafico-testuali affermatisi in età umanistica, per il fatto di incorporare vari testi di particolare interesse rispetto ad altre edizioni del Corpus Iuris Civilis, in particolare:
- una versione del Digesto aggiornata rispetto alla Vulgata di tradizione bolognese
- le Novellae Constitutiones, sia nella versione dell’Authenticum (suddiviso in 9 collationes) che in quella dell'Epitome Iuliani (la versione in parafrasi latina delle Novellae giustinianee)
- il Brachylogus iuris civilis (noto anche come Corpus legum)
- una versione delle Istituzioni di Gaio.

Il progetto di digitalizzazione è basato su due azioni complementari:
- la riproduzione digitale integrale di una edizione cinquecentesca del Corpus Iuris Civilis giustinianeo (formata da 4.726 immagini)
la realizzazione di un adeguato sistema di indici funzionale al recupero

Avvertenze sulla digitalizzazione
In merito alla digitalizzazione è da sottolineare che i criteri di salvaguardia del materiale librario utilizzato, sottoposto a restauro in tempi recenti, non hanno sempre permesso la riproduzione perfetta di ciascuna pagina.
Ciò significa che, non potendo dilatare eccessivamente la legatura dei singoli volumi in sede di riproduzione, in molti casi si deve rinunciare alla lettura dei testi collocati nella fascia più interna della pagina, contenenti note editoriali e osservazioni marginali. Non è invece compromessa la lettura della Glossa e del testo cui essa fa riferimento, facilitata dalla possibilità di ingrandire ciascuna immagine. In altri casi non è stato possibile ovviare alla presenza di pieghe più o meno estese nel corpo di alcune pagine, che rendono difficoltosa, anche se non impossibile, la lettura di alcune righe del testo in esse contenuto.

Il sistema di indici
Gli indici sono stati realizzati al fine di consentire il recupero, attraverso la corrispondente pagina digitalizzata, di ogni porzione della Glossa e del testo ad essa collegato, sulla base dell'articolazione interna di quest'ultimo in Libri e Titoli, e di tutti gli altri testi inclusi nell'edizione prescelta pur mancanti di tale impianto sistematico.
Gli indici, realizzati per la consultazione permettono la lettura della Glossa tramite adeguati richiami alle partizioni del testo cui essa fa riferimento e sono stati predisposti tenendo conto dei limiti dimensionali imposti dal sistema informatico impiegato; limiti che hanno determinato il ricorso a un adeguato apparato di abbreviazioni.
La definizione del sistema di indici, indispensabile per consentire il recupero di qualsiasi porzione della Glossa e del testo giuridico mediante la corrispondente pagina di riferimento all'interno dei 5 volumi del Corpus Iuris, si deve a Pierpaolo Bonacini sulla base alle caratteristiche e ai limiti del sistema digitale impiegato.
Per quanto riguarda, infine, la redazione materiale degli indici stessi, quelli dei volumi I, III e IV si devono a Pierpaolo Bonacini, quelli dei volumi II e V a Ugo Bruschi, la cui amichevole e preziosa collaborazione si è estesa con competenza ad altre imprescindibili fasi del lavoro complessivo. Un ringraziamento particolare va a Luca Loschiavo per la lettura critica del presente testo e della sua versione integrale pubblicata in AMS Acta e per le opportune osservazioni che ne sono scaturite.

Maggiori approfondimenti sono presenti nella nota critica.

Visita il tour virtuale della biblioteca A. Cicu ed esplora i suoi scaffali a questo link

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005-frontespizio.tif.jpg1560Corpus Iuris Civilis. CodexBiblioteca Giuridica “Antonio Cicu”. Fondo Antico  still imagebooks
005-frontespizio.tif.jpg1558Corpus Iuris Civilis. Volumen parvumBiblioteca Giuridica “Antonio Cicu”. Fondo Antico  still imagebooks
005-frontespizio.tif.jpg1560Corpus Iuris Civilis. Digestum novumBiblioteca Giuridica “Antonio Cicu”. Fondo Antico  still imagebooks
005-frontespizio.tif.jpg1560Corpus Iuris Civilis. Digestum InfortiatumBiblioteca Giuridica “Antonio Cicu”. Fondo Antico  still imagebooks
0005-frontespizio.tif.jpg1560Corpus Iuris Civilis. Digestum vetusBiblioteca Giuridica “Antonio Cicu”. Fondo Antico  still imagebooks
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Le abbreviazioni impiegate negli indici sono le seguenti:

1. Volumi e testi normativi
AC = Authenticorum Collatio
C = Codex
C.E.VII = Costituzioni di Enrico VII (Ad reprimendum, Qui sint rebelles)
C.F.II = Costituzione di Federico II (De statutis et consuetudinibus contra libertatem ecclesiae)
CL = Corpus Legum (Brachylogus iuris civilis)
D = Digesta
DI = Digestum Infortiatum
DN = Digestum Novum
DV = Digestum Vetus
I = Institutiones
IG = Istituzioni di Gaio
LF = Libri Feudorum
NI = Novellae Iustiniani (Epitome Iuliani)
PC = Pax Constantiae
V = Volumen parvum

2. Abbreviazioni convenzionali e simboli
El. = Elenco
Estr. = Estratto
Gl. = Glossa
Ind. = Indice
Pr. = Proemio
Rubr. = Rubriche
s. = super
Tav. = Tavola
: = sequenza delle rubriche dei titoli (da x a y) contenute in una stessa pagina